CARZETO 2007:
TRA DELUSIONE E DIVERTIMENTO

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Il gruppo del Mucchioselvaggio che parteciperà alla 11 rievocazione storica del Carzeto aumenta: otre alla “Creatura” Pilotata da Ettore e la Nerina guidata da Marco, è stata messa a punto l’Azzurrina per far esordire Paolo nel circuito cittadino. La settimana prima della manifestazione gli impavidi piloti provavano i mezzi nel parco chiuso dell’Eridania concludendo così la messa a punto delle tre vespe. Come tutti gli anni poi all’interno dei paddock di Carzeto si unirà a noi Emanuele, ragazzo mantovano, anch’egli grande appassionato vespe elaborate. La domenica mattina si parte di buon ora alla volta di Carzeto: i mezzi sono caricati già dal sabato sera sul carrello chiuso di Paolo, ma c’è da allestire il gazebo del Mucchio ed esporre i bolidi che otterranno nel corso della giornata una grande ammirazione da parte di molti. Alle 8 in punto i piloti sono in coda per prenotare i turni e perfezionare l’iscrizione che era stata anticipata via fax all’organizzazione.


Gli eroi indiscussi della giornata carzetana

Il primo neo lo riscontriamo nel colore dei turni assegnati ai vespisti ad uno giallo, ad uno arancione, agli altri due rosso. Chiediamo: “ Entriamo tutti nel turno della categoria di cilindrata che va dai 50 ai 175, quella che ci compete?” a domanda risposta “Si solo non abbiamo più biglietti gialli”. Si avvicina presto l’ora dell’ingresso in pista , arriva l’allegra brigata del Mucchioselvaggio ed in particolare la famiglia Pini al completo con un rimedio anticaduta per la Nerina di Marco: staffe munite di rotelle ….. per evitare un bis dell’anno scorso!!!!! Le risate si sprecano e gli amici sono sempre di più.


Arrivano altri componenti del Mucchioselvaggio con un "rimedio" anticaduta ........

  
Che cominci la manifestazione!!!!!!!!

I piloti sono pronti e si portano all’ingresso pista: il primo svarione organizzativo ….. i direttori di gara ci dicono che non possono entrare gli arancio e i rossi e che sarebbero dovuti entrare nel turno successivo dove però “competono” cilindrate maggiori. La rabbia sale una corsa al luogo dell’iscrizione e chiariamo (arrabbiati) le ns. ragioni, una gentile signora (non quella che aveva effettuato l’iscrizione) ci propone una soluzione non idilliaca ma che permette a tutti e quattro i piloti di effettuare i turni insieme e nella giusta categoria, rientro ai box il primo turno si effettuerà però quasi dopo due ore alle 11,20 e il secondo soltanto alle 13,10. Un po’ contrariati tutti, la giornata continua in attesa, ma in buona compagnia, assistiamo alle altre gare a vari numeri nei paddocks. Ora arriva veramente il momento dei nostri eroi: ingresso in pista!!!!!!!!! Il Carzeto però anche quest’anno ci doveva lasciare l’amaro in bocca, alla prima curva del circuito a 30 metri dall’ingresso in pista rottura del cambio della “Creatura” di Ettore con conseguente caduta! Per noi che assistiamo alla scena cuore in gola una corsa per vedere cosa è successo: tutto bene soltanto che Ettore è costretto ad un ritiro super anticipato!!!!!!! Nel frattempo Emanuele, Marco e Paolo continuano il loro percorso sfrecciando sulle strade del circuito cercando di dare il meglio di loro e dei mezzi: lo spettacolo c’è. La cosa che certamente notiamo è che a differenza dei due precedenti anni i giri in pista per tutti i mezzi sono clamorosamente crollati: dai passati 5 ne sono stati effettuati al massimo 4 (per qualche fortunato) e 3 per i più di tutte le categorie.


Ingresso in pista ......

Alcuni giri in pista del primo turno.....

Rientro a spinta per Ettore dopo la rottura alla prima curva.

Finito il primo turno il rientro ai box è un po’ funestato dalla rottura della “Creatura” ed ognuno azzarda un’ipotesi sul guasto, ma certamente la più plausibile è quella della rottura del cambio.
La mattina prosegue in attesa del 2° turno, Marco scatta le foto agli altri partecipanti della manifestazione e si aggira nel paddock . Intanto la gente che ha assistito alle varie gare si sta sfoltendo: è mezzogiorno passato.
Noi fra una chiacchiera e l’altra arriviamo alle 12,50: beh possiamo attendere un altro po’ prima che i piloti comincino a prepararsi il turno che inizia solo alle 13,10.
Errore clamoroso dell’organizzazione: il turno viene anticipato di venti minuti senza avvertire nessuno attraverso gli altoparlanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Noi continuiamo pigramente a chiacchierare all’ombra del nostro gazebo quando sentiamo la voce di Marco urlare che il turno è già cominciato: bisogna sbrigarsi!!!!!!
Ci apprestiamo all’ingresso in pista e protestiamo col direttore di gara che per farci tacere, prendendoci in giro, ci garantisce che faranno effettuare per lo meno i tre giri che gli spettano.
I piloti entrano di gran carriera e con foga, per questo turno Ettore piloterà la Nerina, Marco resterà fuori per effettuare uno splendido servizio fotografico.
Ecco la presa in giro: dopo il secondo giro dei nostri piloti il direttore di gara fa dare loro la bandiera a scacchi e loro debbono uscire! Grande Emanuele dribbla il direttore e per ripicca si fa l’ultimo giro che gli spetta … con lui altri due Suzuki che solo grazie all’avvertimento di Marco erano potuti entrare. Tornando al nostro box notiamo 2 minarelli che si apprestano solo adesso all’ingresso pista per effettuare il turno sono infatti le 13,10, ma per loro non c’è niente da fare: pista chiusa!!!!!!!! Pessimo il comportamento dell’organizzazione che era obbligata ad avvertire tutti i piloti di qualunque variazione di orario, pessimo comportamento!!!!!!!!!!




Secondo turno

Un po’ tanto arrabbiati raccogliamo tutte le nostre cose ed aiutiamo Emanuele a caricare la sua vespa : deve rientrare subito a Mantova. Noi invece restiamo a pranzare nella sede del circolo amici del Carzeto. Qui ci viene offerto un ottimo pasto a base di tortelli d’erbetta (specialità carzetana) e spalla cotta, il tutto accompagnato da un’ottima fortana. Un grande complimento va alle cuoche e alle persone del servizio.

 
Siamo sicuri di aver girato in pista? o ..... abbiamo solo bevuto troppo?

Una curiosità che riguarda il Mucchio: c’è uno di noi che si è fatto 250 km domenica mattina nel circuito della rievocazione storica. Si tratta di Luca che effettuava il servizio di apri pista lui si che si è tolto la voglia inoltre è riuscito “a prender paga” da alcune moto d’epoca che non rispettavano certamente nessun limite imposto di velocità.


Luca fa servizio di apri pista col suo CBR 

Nel pomeriggio sono state effettuate le premiazioni e a tutti i partecipanti, chiamati ad uno ad uno attraverso gli altoparlanti finalmente in funzione, è stato consegnato un grazioso trofeo ricordo in vetro lavorato a mano.


Le premiazioni dei Piloti

Se non ricordiamo la rievocazione del anno scorso con piacere a causa della caduta di Marco con conseguente rottura di tibia e perone, anche la manifestazione di quest’anno ci lascia uno strano sapore. La giornata è stata ovviamente allegra e divertente la compagnia è stata ottima, ma la rottura della Creatura sicuramente non ci voleva e per concludere ma non per ultimo l’organizzazione, certamente speriamo, senza voler far torto a nessuno è stata un po’ superficiale. Si Carzeto 2007 ma con l’amaro in bocca!!!